Come arredare un open space
Se si vuole vivere in un open space, non bisogna per forza scegliere un loft: in molti oggi propongono questo genere di soluzioni di living e non è neanche inusuale fare lavori su una casa per creare spazi comunicanti, specie se la metratura è contenuta e con l’abbattimento delle pareti si recupera spazio prezioso.
A prescindere dalle circostanze e dalle dimensioni dell’abitazione, vivere ed arredare un open space non è facile: il numero ridotto di pareti significa minor privacy (andando difficilmente incontro alle esigenze di una famiglia con bambini) e la continuità degli spazi richiede un’attenta pianificazione dello stile, dei colori e degli arredi per creare un arredamento coerente in questo grande ed unico ambiente.
Ma il risultato finale vale le difficoltà affrontate: un’abitazione open space ben pensata è molto conviviale, accogliente, dinamica e moderna, ideale per stili di vita giovani ed attivi, per chi vuole sentirsi libero senza pareti e per chi vuole sempre circondarsi di amici ed ospiti.
Come arredare un open space quindi?
La prima regola da seguire è che i mobili e gli altri elementi d’arredo diventano le ‘pareti’ dell’abitazione: pur senza creare una divisione netta, consentono di ordinare gli spazi sia visivamente che fisicamente. Ad esempio, una libreria permetterà di creare un minimo stacco tra soggiorno e cucina oppure tra soggiorno e camera; anche il divano è un ottimo elemento di confine, così come il mobile TV; molto in voga sono i pannelli divisori e paravento, che richiamano in maniera più o meno marcata l’estetica orientale.
Il soggiorno tipicamente separa cucina e camera da letto, diventando quindi un punto di comunicazione tra questi due ambienti così differenti tra loro: bisogna quindi prestare grande attenzione nell’arredare il salotto open space, che diventa la sala centrale di molte abitazioni. Utilizzando le pareti perimetrali si possono installare mobili a parete e i televisori moderni ultrapiatti possono essere anch’essi appesi, tenendo libere mensole e ripiani e lasciando più spazio sul pavimento per altri arredamenti, come tavoli da pranzo e coffee table. Il divano, come già detto, fa da elemento divisore, quindi dovrà dare le spalle o alla cucina o alla camera da letto.
La cucina preferirà conformazioni ad isola o a penisola, per accentuare la sensazione di libertà dell’open space e per sfruttare al meglio gli spazi a disposizione; il piano da lavoro ed eventuali piani snack potranno essere affiancati da sedie alte all’americana, per circondare chi sta lavorando in cucina con ospiti e famigliari.
L’illuminazione di un’abitazione open space privilegerà fonti regolabili e direzionabili, per illuminare una zona specifica senza inondare di luce tutte le altre; i faretti, sia montati direttamente nel soffitto che installati su una struttura sospesa, sono la soluzione ideale e ben si adattano ad un’estetica moderna; lampade da tavolo e da pavimento sono un’altra buona idea per creare zone di luce contenute e al contempo inserire eleganti elementi d’arredo.
È molto importante mantenere coerenza nello stile dei diversi ambienti, ma questo non significa per forza che tutti i mobili debbano essere esteticamente identici: si possono adottare soluzioni che condividono similitudini ed elementi di collegamento (colori, linee, ecc) pur appartenendo a stili leggermente differenti tra loro.
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